Per il periodo 2018-2021, Generali si impegna a realizzare una crescita degli utili per azione, con un target del tasso annuo composto di crescita tra il 6% e l’8%.
Da inizio 2018 il titolo Assicurazioni Generali ha ceduto circa il 3,5%*, una performance che sostanzialmente si allinea con quello del settore di riferimento (-3,5%* lo STOXX Europe 600 Insurance).
Le azioni del gruppo assicurativo non hanno infatti risentito particolarmente delle turbolenze del mercato italiano, poiché sono esposte ai Titoli di Stato solo sul tratto lungo, disponendo di passività a lungo temine e dunque margini di manovra più ampi.
Dopo aver archiviato i primi nove mesi del 2018 con risultato operativo e utile in crescita, Generali ha di recente presentato il nuovo piano strategico triennale, coerente con l’ambizione del gruppo di essere “lifetime partner” per i suoi clienti.
Obiettivo, la leadership nel mercato assicurativo europeo per i privati, i professionisti e le PMI, creando allo stesso tempo una piattaforma di asset management globale e focalizzata, e perseguendo opportunità nei mercati ad alto potenziale.
Per il periodo 2018-2021, Generali si impegna a realizzare una crescita degli utili per azione, con un target del tasso annuo composto di crescita tra il 6% e l’8%*. Sono previsti anche maggiori rendimenti agli azionisti attraverso una crescita sostenibile dei dividendi, per un target di payout ratio tra il 55% e il 65%* nell’arco di piano.
Infine, il target di Return on Equity medio superiore all’11,5%* consentirà al gruppo di raggiungere un livello attrattivo di profittabilità.
Da un punto di vista fondamentale, dei 29 analisti che seguono il titolo (fonte: Bloomberg), 11 raccomandano buy, 14 hold. Sono solo quattro i sell. Il target price è di 16,36 euro*, con un rendimento potenziale del 15%*.
*Fonte dati: Bloomberg Finance L.P.
Commento a cura del team Vontobel