Nel corso del 2015 l’andamento del PIL ha evidenziato un progressivo indebolimento. Nel quarto trimestre 2015 è aumentato dello 0,1%. La variazione acquisita per il 2016 è pari a 0,2%.
Nel quarto trimestre 2015 il prodotto interno lordo (PIL) è aumentato dello 0,1% rispetto al trimestre precedente e dell’1% nei confronti del quarto trimestre del 2014. Nel corso dell’anno la crescita congiunturale ha mostrato un progressivo indebolimento.
La stima dell’Istat conferma quella preliminare diffusa il 12 febbraio scorso con il PIL, corretto per gli effetti di calendario, in crescita dello 0,6%. La variazione acquisita per il 2016 è pari a 0,2%.
Rispetto al terzo trimestre 2015 tutti i principali aggregati della domanda interna sono aumentati in maniera significativa, con incrementi dello 0,3% per i consumi finali nazionali e dello 0,8% per gli investimenti fissi lordi. Le importazioni e le esportazioni sono cresciute, rispettivamente, dell’1% e dell’1,3%.
La domanda nazionale al netto delle scorte ha contribuito alla crescita del PIL per lo 0,4%, con apporti di 0,2 punti decimali dei consumi delle famiglie e delle Istituzioni Sociali Private (ISP) e di 0,1 punti decimali sia della spesa della Pubblica Amministrazione (PA), sia degli investimenti fissi lordi. La variazione delle scorte ha contribuito negativamente alla variazione del PIL (-0,4%), mentre il contributo della domanda estera netta è stato positivo per 0,1 punti percentuali.
Andamento congiunturale positivo per il valore aggiunto dell’industria e dei servizi (+0,1% per entrambi i comparti), mentre quello dell’agricoltura è diminuito dello 0,1%. In termini tendenziali, il valore aggiunto dell’agricoltura è aumentato dell’8,4%, quelli dell’industria e dei servizi rispettivamente dell’1% e dello 0,5%. La prossima diffusione del dato è prevista il 31 maggio 2016.