Dopo la revisione del merito di credito sovrano Fitch abbassa da stabile a negativo l’outlook su alcune banche italiane.
Fitch Ratings ha rivisto da stabile a negativo l’outlook su Intesa Sanpaolo, Credem, Mediobanca e BNL e confermato le valutazioni assegnate agli istituti.
La decisione segue la revisione del merito di credito dell’Italia del 21 ottobre 2016, che ha visto confermare il rating BBB+ e abbassare l’outlook a negativo da stabile.
Secondo l’agenzia le motivazioni del peggioramento delle prospettive vanno ricercate nell’aumento del deficit di bilancio previsto dalla manovra 2017, nei crediti deteriorati che affliggono le banche italiane e nell’incertezza politica.
Secondo gli esperti di Fitch la revisione al ribasso dell’outlook è connessa alla stima di un Pil che crescerà dello 0,8% nel 2016, rispetto all’1% previsto ad aprile scorso, e dello 0,9% nel 2017 rispetto ad una previsione dell’1,3%.
La blanda crescita del Pil inciderà maggiormente sulla riduzione del debito pubblico, atteso in aumento al 132,8% alla fine del 2016, rispetto al 132,3% registrato a fine 2015, e al 133,3% nel 2017. Soltanto nel 2020 il debito pubblico scenderà al 128%.