+22% l’utile netto di Fineco nei primi nove mesi del 2020. In crescita anche i ricavi, +21,5%.
Fineco archivia i primi nove mesi del 2020 con un utile netto di 246,3 milioni, in crescita del 22,7%, e ricavi pari a 594,2 milioni, in aumento su base annua del 21,5%.
Al 30 settembre il margine di interesse era di 206,9 milioni, in flessione del 2,2%. Il calo è riconducibile principalmente alla discesa dei tassi d’interesse di mercato, mitigato dal contributo positivo dell’effetto volumi, dell’aumento dell’attività di lending e di una gestione più dinamica della Tesoreria.
Le commissioni nette sono state pari a 307,6 milioni, in progresso del 26,6%.
Nel solo terzo trimestre 2020 i ricavi si sono attestati a 187,1 milioni, in calo rispetto al secondo trimestre ma in rialzo del 13,1% su base annua. Il margine di interesse nel terzo trimestre è pari a 68,6 milioni, in leggera contrazione rispetto al trimestre precedente e all’analogo periodo del 2019. La flessione è stata causata principalmente dal calo dei tassi base.
L’utile netto del trimestre è di 65,3 milioni, in diminuzione del 26,4% rispetto al secondo trimestre ma in aumento del 6% su base annua.
Con un CET1 ratio al 23,28% al 30 settembre 2020, FinecoBank conferma la propria solidità patrimoniale, il Tier 1 ratio e il Total capital ratio sono al 37,41% rispetto al 39,73% al 31 dicembre 2019 pro-forma.
Il CEO di Fineco Alessandro Foti, ha dichiarato: “Siamo molto soddisfatti di questi dati perchè confermano la solidità della banca e ancora una volta la forza del modello di business molto diversificato e sostenibile. La raccolta di ottobre mantiene il trend di crescita molto robusta avviato all’inizio dell’anno. Confermiamo inoltre la crescita strutturale del brokerage, anche rispetto allo scorso anno, grazie alla rivisitazione dell’offerta e all’ampliamento. della base di clienti attivi sulla piattaforma“.
