Performance positiva anche per i ricavi del brokerage. Nel 2022 Fineco ha registrato 43,7 milioni di ordini eseguiti.
Nonostante la fase di mercato particolarmente incerta, Fineco archivia il 2022 con una raccolta netta che a dicembre ha registrato il massimo storico di € 1.589 milioni, segnando un +13% rispetto a € 1,4 miliardi del 2021.
Su base annuale, la raccolta netta ha superato per il secondo anno consecutivo la soglia di € 10 miliardi, con la componente gestita a € 3,6 miliardi e l’amministrata a € 5,6 miliardi.
Performance positiva anche per i ricavi del brokerage, stimati a dicembre a € 11 milioni (+8% rispetto alla media dei mesi di dicembre del periodo 2017/2019), in un mese caratterizzato dalla consueta stagionalità e da volumi particolarmente bassi. La stima dei ricavi da inizio anno è pari a circa € 191 milioni. Nel 2022 sono stati registrati 43,7 milioni di ordini eseguiti.
Alessandro Foti, Amministratore Delegato e Direttore Generale di Fineco, ha così commentato i dati del 2022: “In un anno caratterizzato da una sostanziale incertezza dei mercati finanziari, il dato eccezionalmente robusto della raccolta di dicembre conferma in modo significativo la tendenza della clientela a proseguire e in molti casi ad accelerare il proprio percorso di investimento. Questo approccio, evidenziato nel corso dell’intero 2022, è stato favorito sia dalla capacità dei nostri consulenti ad affiancare i risparmiatori in una fase particolarmente complessa, sia da un’offerta di prodotti ampia e diversificata proposta da Fineco Asset Management. Le nuove soluzioni passive e i fondi protetti hanno permesso ai clienti Fineco un riposizionamento efficiente del proprio portafoglio, proteggendo i propri risparmi dall’inflazione e aprendo la strada a nuove opportunità di crescita per l’anno che ci attende”.