Nonostante la corsa impressionante in borsa il titolo FCA tratta ancora a sconto sull’EV/Ebitda 2018 a 2,2 volte, contro 5,3 volte dei peer.
FCA sta dimostrando forza relativa in Borsa rispetto ai Peer. Il titolo YTD ha guadagnato circa il 28%* sovraperformando il FTSE MIB del 21%* e l’EURO STOXX Automobiles&Partes del 25%*. Merito dei buoni fondamentali e di una serie di news.
Da ultima la notizia che il Cda di FCA ha avviato il piano per separare le attività di Magneti Marelli. L’operazione, che dovrebbe essere completata per fine 2018 o inizio 2019, prevede la quotazione di Magneti Marelli in Borsa.
A spingere il titolo anche i dati sulle immatricolazioni. FCA US ha chiuso marzo con immatricolazioni di nuove auto negli Stati Uniti in progresso del 14%* a 216.063 unità*. Jeep ha segnato il +45%* a marzo, e Chrysler +15%*. I dati provenienti dall’Italia invece sono solo apparentemente negativi. FCA infatti ha archiviato il mese passato con un calo a doppia cifra a -12,9*.
Penalizzata però dal marchio Fiat (-20,32%)*, mentre Alfa e Jeep hanno registrato rispettivamente un +17,04 e +76,74%*. Il dato su Fiat era tutto sommato prevedibile e frutto della strategia commerciale di FCA: privilegiare la redditività sui volumi, migliorare il mix di prodotto alzando la redditività.
Quanto detto è confermato dalle stime degli analisti che, in proporzione, hanno alzato a partire dalla seconda parte del 2017 le stime su Ebitda più che sui ricavi, confermando così un progresso importante atteso dei margini sul 2018.
E infatti FCA nonostante la corsa impressionante in borsa tratta ancora a sconto sull’EV/Ebitda 2018 a 2,2 volte*, contro 5,3* volte dei peer. Occhi puntati allora ai prossimi appuntamenti chiave: il 26 aprile i risultati del primo trimestre e il 1° giugno il Piano Industriale.
*Fonte dati: Bloomberg Finance L.P.
Commento a cura del team Vontobel