Ricavi in crescita del 3% nel primo trimestre 2016 per il gruppo FCA. In aumento l’indebitamento, balzo dell’utile netto. S&P’s alza il rating sul debito a lungo termine.
Nel primo trimestre 2016 i ricavi del gruppo FCA sono aumentati del 3%, rispetto al primo trimestre 2015, a 26,6 miliardi di euro.
L’utile netto si è attestato a 478 milioni, dai 27 milioni dell’analogo periodo dell’anno precedente, l’utile netto adjusted è stato pari a 528 milioni, da 31 milioni.
L’EBIT adjusted è quasi raddoppiato a 1,4 miliardi di euro e tutti i settori hanno evidenziato risultati positivi.
In aumento l’indebitamento, salito a 6,6 miliardi circa, dai 5,05 miliardi del primo trimestre 2015, riconducibile all’impatto negativo, valutato in 1,3 miliardi, della stagionalità e dei cambi di conversione.
In flessione le consegne mondiali di veicoli, scese nel primo trimestre dell’1% a 1,086 milioni di unità.
Innalzato il rating sul debito a lungo termine a “BB” da “BB-” da parte di Standard & Poor’s con outlook stabile.
Quota di mercato in crescita al 13,2% (+70 pb) negli Stati Uniti e al 6,7% (+50 pb) in Europa.
Confermata la leadership di mercato in Brasile con un vantaggio di 180 pb rispetto al concorrente più prossimo.
Il management del gruppo ha confermato i target per l’anno in corso e dichiarato che per effetto dell’ottima performance operativa sono stati rideterminati i risultati trimestrali del 2015 per escludere Ferrari (dopo lo scorporo dello scorso gennaio).