Export in frenata a marzo, salgono le importazioni

Il calo congiunturale dell’export, dopo quattro mesi di continua espansione, è determinato dalla flessione delle vendite verso i mercati extra Ue.

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Dalla rilevazione Istat l’export frena di 2 punti percentuali a marzo, mentre l’ import registra un aumento dell’1,3%.

Il calo congiunturale, dopo quattro mesi di continua espansione, è riconducibile alla flessione delle vendite verso i mercati extra Ue (-4,7%) mentre per l’area Ue si registra un contenuto aumento (+0,3%). Tutti i principali raggruppamenti di industrie sono in flessione, a eccezione dei beni di consumo durevoli (+2,7%), che registrano una crescita.

Nel trimestre dicembre 2016-febbraio 2017, rispetto al trimestre precedente, l’aumento dell’export rimane comunque sostenuto (+3,7%) e coinvolge entrambe le principali aree di sbocco, con una crescita più intensa per i paesi extra Ue (+4,9%), rispetto all’area Ue (+2,7%). Le importazioni (+5,6%) crescono in misura più ampia delle esportazioni.

A febbraio 2017 la crescita tendenziale dell’export (+2,3%) riguarda sia l’area extra Ue (+3,6%) sia quella Ue (+1,3%); l’incremento dell’import (+9,1%) è più sostenuto dall’area extra Ue (+11,9%). Al netto delle differenze nei giorni lavorativi (20 a febbraio 2017 rispetto a 21 di febbraio 2016), l’aumento risulta più ampio: +11,3% per l’import e +5,0% per l’export.

Le vendite di prodotti petroliferi raffinati (+80,8%), di autoveicoli (+12,7%) e di sostanze e prodotti chimici (+6,6%) sono in forte aumento. Dal lato dell’import, aumenti rilevanti riguardano petrolio greggio (+105,3%) e prodotti petroliferi raffinati (+53,6%).

A febbraio 2017 le esportazioni verso Cina (+31,5%) e Russia (+25,4%) registrano una marcata crescita tendenziale così come, tra i paesi dell’area Ue, verso Spagna (+9,8%) e Polonia (+8,5%).

Il surplus commerciale è stato a febbraio di 1,9 miliardi (+3,9 miliardi a febbraio 2016). Nei primi due mesi dell’anno l’avanzo commerciale raggiunge 1,3 miliardi (+7,3 miliardi al netto dei prodotti energetici).

A febbraio 2017 l’indice dei prezzi all’importazione dei prodotti industriali aumenta dello 0,4% rispetto al mese precedente e del 5,7% nei confronti di febbraio 2016.

L’aumento dei prezzi all’importazione dipende principalmente dalle dinamiche del comparto energetico, al netto del quale l’indice registra un aumento dello 0,4% rispetto al mese precedente e dell’ 1,3% in termini tendenziali.

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