Il CdA di Eni proporrà all’Assemblea un nuovo programma di buyback e l’annullamento delle azioni proprie acquistate nel 2021.
In linea con il Piano Strategico 2022-2025 comunicato al mercato lo scorso 18 marzo nell’ambito del Capital Markets Day, il Cda di Eni sottoporrà all’Assemblea degli azionisti dell’11 maggio 2022 la proposta di autorizzazione all’acquisto di azioni proprie (“buyback”) per un periodo fino al 30 aprile 2023, previa revoca per la parte non ancora eseguita della delibera assembleare del 12 maggio 2021.
La proposta riguarda l’acquisto di azioni proprie per un esborso minimo di 1,1 miliardi di euro, incrementabile in funzione dello scenario del prezzo del Brent. In particolare, Eni aggiornerà la propria valutazione sullo scenario relativo al programma di buyback a luglio e a ottobre.
In presenza di scenari di prezzo del Brent superiori a $90 al barile, Eni procederà ad aumentare il controvalore complessivo del programma di buyback per un ammontare pari al 30% del Free Cash Flow incrementale associato (in ogni caso il programma di buyback non potrà essere superiore a complessivi 2,5 miliardi di euro) e per un quantitativo massimo di azioni pari al 10% delle azioni ordinarie in cui sarà suddiviso il capitale sociale di Eni ad esito dell’annullamento delle azioni proprie acquistate nel 2021.
Difatti l’Assemblea, convocata in sede straordinaria per l’11 maggio prossimo è chiamata altresì ad annullare n. 34.106.871 azioni proprie, acquisite nell’ambito del precedente programma di buyback.
Il nuovo piano di buyback è finalizzato ad offrire alla Società un’opzione flessibile per riconoscere agli azionisti un’ulteriore remunerazione rispetto alla distribuzione di dividendi, con l’intenzione di condividere la generazione di valore legata ai progressi Eni nel proprio percorso strategico e al miglioramento dello scenario.
Il Consiglio di Amministrazione sottoporrà all’Assemblea, che sarà convocata nel 2023 per l’approvazione del bilancio dell’esercizio al 31 dicembre 2022, la proposta di annullamento delle azioni proprie acquistate fino alla data di convocazione dell’Assemblea stessa, in esecuzione del citato nuovo programma di buyback, con la precisazione che l’annullamento verrà realizzato senza riduzione del capitale sociale in considerazione dell’assenza del valore nominale delle azioni Eni.
Gli acquisti di azioni proprie saranno effettuati ad un prezzo individuato nel rispetto delle eventuali prescrizioni regolamentari e delle prassi di mercato ammesse pro-tempore vigenti. Tale prezzo non dovrà discostarsi in diminuzione o in aumento di oltre il 10% rispetto al prezzo ufficiale registrato dal titolo Eni S.p.A. nella seduta del mercato Euronext Milan, organizzato e gestito da Borsa Italiana S.p.A., del giorno precedente ogni singola operazione.
Gli acquisti potranno essere effettuati secondo le seguenti modalità:
– sui mercati regolamentati secondo modalità operative stabilite nei regolamenti di organizzazione e gestione dei mercati stessi, che non consentano l’abbinamento diretto delle proposte di negoziazione in acquisto con predeterminate proposte di negoziazione in vendita;
– con le modalità stabilite dalle prassi di mercato ammesse dalla Consob ai sensi dell’art. 13 del Regolamento (UE) n. 596/2014 (se applicabili);
– alle condizioni indicate dall’art. 5 del Regolamento (UE) n. 596/2014.
Alla data odierna, Eni detiene n. 65.838.173 azioni proprie pari all’1,83% circa del capitale sociale (di cui, ad esito del proposto annullamento, residueranno n. 31.731.302 azioni proprie pari allo 0,89% circa del capitale sociale post annullamento). Le società controllate da Eni non detengono azioni della Società.