Importante scoperta di Eni nell’offshore dell’Angola, un paese chiave per la strategia di crescita organica del gruppo petrolifero italiano.
Eni ha effettuato un’altra importante scoperta a olio leggero nell’offshore dell’Angola che è stimata contenere fino a 250 milioni di barili olio leggero in posto con ulteriore potenziale.
Si tratta della quarta scoperta di natura commerciale effettuata con la ripresa, a metà 2018, della campagna esplorativa da parte della Joint Venture del Blocco 15/06 e della prima scoperta significativa effettuata in Angola all’interno di un’Area di Sviluppo già esistente, e rappresenta il risultato tangibile della validità della recente legislazione promossa con il Decreto Presidenziale No.5/18 del 18 Maggio 2018, che definisce un contesto legale favorevole per attività esplorative addizionali all’interno di Aree di Sviluppo già esistenti.
La scoperta si trova a 2 km dal campo di Mpungi, e potrà quindi essere rapidamente allacciata alla produzione grazie alla sua prossimità ai sistemi di produzione sottomarini.
Le 4 scoperte di Kalimba, Afoxé e Agogo sono complessivamente stimate contenere già oggi fino a 1.4 miliardi di barili di olio leggero in posto. La fase di appraisal di queste scoperte sarà finalizzata a provarne il loro ulteriore upside.
La Joint Venture del Blocco 15/06, formata da Eni (operatore, 36,8421%), Sonangol P&P (36.8421%) e SSI Fifteen Limited (26.3158%), pianificherà le attività di sviluppo accelerato della scoperta.
L’Angola è un paese chiave per la strategia di crescita organica di Eni che è presente nel paese sin dal 1980, e ha oggi una produzione equity pari a 150.000 barili di olio equivalente/giorno. Nel Blocco 15/06 Eni opera i progetti di sviluppo West Hub e East Hub che producono attualmente 155.000 barili giorni di olio (100%). Eni è anche operatore del blocco onshore Cabinda Norte.