Completato l’iter autorizzativo il gruppo Eni ha ricevuto il via libera per iniziare lo sviluppo del giacimento a gas di Zohr, in Egitto. La produzione comincerà entro la fine del 2017.
Il Ministero del Petrolio e delle Risorse Minerarie egiziano ha approvato l’assegnazione a Eni, da parte della Egyptian Natural Gas Holding Company (EGAS), del Contratto di Sviluppo di Zohr (Zohr Development Lease) che sancisce, a seguito della definizione del quadro contrattuale, l’avvio dello sviluppo del giacimento a gas situato nella Concessione di Shorouk, nell’offshore dell’Egitto.
Il piano prevede l’inizio della produzione entro la fine del 2017, con un aumento progressivo fino a raggiungere un volume di circa 75 milioni di metri cubi standard di gas al giorno (equivalenti a circa 500 mila barili di olio equivalente al giorno) entro il 2019. Per la realizzazione di un progetto di queste dimensioni in tempi così rapidi si farà affidamento principalmente sulle società contrattiste Petrojet, Enppi e Saipem, le quali hanno contribuito da sempre al successo delle attività di sviluppo di Eni in Egitto.
La scoperta di Zohr è stata annunciata il 30 agosto 2015 a seguito della perforazione del pozzo Zohr-1, avvenuta nell’ambito dello Shorouk Concession Agreement, nella quale IEOC è Operatore al 100%. Attualmente è in fase di perforazione Zohr–2, primo pozzo di delineazione della scoperta.
Eni è presente in Egitto dal 1954, dove opera attraverso IEOC Production BV, precursore nell’esplorazione e sfruttamento delle risorse gas nel paese fin dalla scoperta del Campo di Abu Madi nel 1967. La produzione equity nel Paese è stata di circa 200mila barili di olio equivalente al giorno nel 2015.