Energia: i principali trend in atto

Cosa succede nel mondo delle rinnovabili? Lo spiega la nuova pubblicazione di Eni sui dati di settore, tra trend in crescita e nuove fonti di energia.

trend energiaAlla fine del 2018 la capacità installata del solare e dell’eolico rappresentava più del 40% della capacità installata di tutte le fonti di energia rinnovabili e circa il 15% di tutte le fonti energetiche.

Alla fine del 2018 la capacità installata del solare e dell’eolico (rispettivamente 486 e 564 GW) rappresentava più del 40% della capacità installata di tutte le fonti rinnovabili e circa il 15% di tutte le fonti energetiche.

Nel 2018, le nuove installazioni da fotovoltaico sono cresciute di circa il 25%, raggiungendo il record di 94 GW, guidate dal calo dei costi della tecnologia.

La capacità dell’eolico è aumentata di 49 GW, ma rispetto al 2016 le nuove installazioni sono state inferiori del 3%.

La Cina si conferma il paese leader per capacità installata nel solare e nell’eolico (360 GW, pari al 34% della capacità installata mondiale di queste due fonti), anche se ha rallentato la sua crescita (+22% vs +30% registrato nei due anni precedenti).

Aumenta significativamente la domanda globale di gas (+4,6%), l’incremento più alto dal 2010, crescendo in tutte le aree tranne che in Europa.

Nel 2018 le riserve mondiali di gas sono aumentate leggermente (+0,6%). La Russia, con il 24% delle riserve mondiali, si conferma come il principale detentore di riserve di gas.

Sette Paesi OPEC si collocano tra i primi dieci possessori di riserve di gas, con il 47% delle riserve mondiali.

La produzione mondiale di gas conferma il trend di crescita iniziato nel 2010 e in accelerazione nell’ultimo biennio (più del 3% nel 2017-2018 vs 1,6% nel 2015-2016).

Le produzioni di USA e Australia sono cresciute più del 10%, principalmente grazie all’entrata in funzione di nuovi impianti LNG: nel 2018 i due paesi sono diventati rispettivamente il quarto e il quinto paese esportatore al mondo (il terzo e il secondo paese relativamente alle esportazioni di LNG).

Ralenta la produzione di gas della Russia, il secondo produttore mondiale dopo gli Stati Uniti (-0,6%) mentre le esportazioni hanno toccato livelli record.

In Europa, la produzione ha registrato un calo del 5,3%, con tutti i grandi paesi produttori in contrazione (Olanda -16% per i tetti produttivi sempre più stringenti su Groningen, UK -3,2% e Norvegia -2,5%).

Relativamente all’Africa, l’Egitto continua a crescere a tassi elevati (+12%), grazie al ramp-up di Zohr, e più che compensa la riduzione delle produzioni di Algeria e Nigeria. La domanda globale di gas è aumentata significativamente (+4,6%), l’incremento più alto dal 2010, crescendo in tutte le aree tranne che in Europa (-1,7%).

L’area dell’Asia-Pacifico ha guidato la crescita della domanda anche nel 2018 (+6,3%), grazie soprattutto alla Cina (circa +15%), terzo paese consumatore di gas al mondo e, dal 2018, primo importatore.

La domanda di gas è cresciuta anche a Singapore (+22%), in Pakistan (+20%), in Sud Corea (+12%), in Malesia (+5%) e in India (+5%), mentre ha registrato una flessione in Giappone (-3,8%), paese che è sceso in terza posizione tra gli importatori mondiali di gas, sorpassato dalla Cina e dalla Germania.

Grosso balzo della domanda, causato dal clima rigido, anche negli Stati Uniti (+9,5%), che si confermano primi consumatori mondiali di gas.

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