I dati preliminari del 2021 di Enel hanno evidenziato ricavi +33,8% ed Ebitda ordinario +6,7%. Indebitamento finanziario in aumento.
Ricavi 2021 in aumento di 22,3 miliardi di euro sul 2020 a 88,3 miliardi (+33,8%) per il Gruppo Enel.
La variazione è prevalentemente riconducibile:
all’aumento dei ricavi da Infrastrutture e Reti, essenzialmente per effetto delle maggiori quantità trasportate, in virtù di una maggiore domanda di energia elettrica;
all’aumento dei ricavi di Enel Green Power, prevalentemente a seguito della maggiore produzione da fonti rinnovabili;
ai maggiori ricavi dei Mercati Finali, dovuti all’incremento della vendita di energia elettrica in Italia e in America Latina;
all’aumento dei ricavi di Enel X, per effetto dell’incremento dei servizi associati alle nuove iniziative commerciali e alle attività di demand response;
ai maggiori ricavi da Generazione Termoelettrica e Trading per effetto dell’incremento delle quantità di energia elettrica e gas vendute e per le maggiori attività di trading su commodity relativamente ai contratti con consegna fisica.
L’incremento dei ricavi include inoltre il provento realizzato dalla cessione della partecipazione detenuta in Open Fiber che ha più che compensato l’effetto cambi negativo, prevalentemente in America Latina.
L’Ebitda ordinario è risultato pari a 19,2 miliardi di euro, in aumento di 1,2 miliardi di euro (+6,7%) rispetto ai 18 miliardi di euro del 2020.
L’incremento, che include la plusvalenza realizzata per la cessione della partecipazione detenuta in Open Fiber è inoltre attribuibile a:
Enel Green Power, prevalentemente alle migliori performance operative in Nord America e Brasile a seguito dell’entrata in funzione di nuovi impianti e al miglioramento del margine in Spagna, sia per le migliori performance degli impianti eolici e solari, sia per gli effetti
positivi legati all’esito favorevole di un contenzioso;
Enel X, prevalentemente in Italia e Nord America, per effetto dell’incremento dei margini dei servizi associati alle nuove iniziative commerciali e alle attività di demand response
L’Ebitda (margine operativo lordo), che include gli effetti delle componenti non ordinarie relative agli oneri derivanti dai piani di ristrutturazione aziendali avviati dal Gruppo nell’ambito del processo di transizione energetica e digitalizzazione, all’adeguamento di valore di magazzini e parti di ricambio relativi ad alcuni impianti a carbone in Italia, Spagna e Cile, nonché ai costi sostenuti per effetto della pandemia da COVID-19, è pari a 17,6 miliardi di euro (16,94 miliardi di euro nel 2020, +4,1%).
L’Indebitamento finanziario netto a fine 2021 è di 52 miliardi di euro, in aumento rispetto ai 45,4 miliardi di euro rilevati nel 2020 (+14,5%), a causa del fabbisogno generato dagli investimenti del periodo, al pagamento dei dividendi e all’acquisto di un’ulteriore quota di partecipazione nel capitale di Enel Américas.
I positivi flussi di cassa generati dalla gestione operativa, l’emissione di un prestito obbligazionario non convertibile subordinato ibrido perpetuo e la cessione della partecipazione detenuta in Open Fiber hanno parzialmente compensato il fabbisogno finanziario.