Utile netto in aumento per il Gruppo Enel nei primi nove mesi del 2015. Ricavi +3,6%, in crescita l’indebitamento finanziario, migliorano rispetto al 2014 i flussi di cassa.
Enel ha chiuso i primi nove mesi del 2015 con un utile netto in crescita (+42%) ma con un Ebit in flessione dell’11%. In aumento del 5,3% l’indebitamento finanziario netto che sale a 39,357 miliardi dai 37,883 del 31 dicembre 2014. I flussi di cassa, risultati in miglioramento rispetto al 2014, fanno ipotizzare il raggiungimento del target di debito di fine anno.
I ricavi del Gruppo nei primi nove mesi del 2015 sono cresciuti del 3,6% a 55,998 miliardi di euro rispetto all’analogo periodo del 2014 (54.075 al 30 settembre 2014), l’Ebitda è aumentato del 4,9% a 12,161 miliardi, l’Ebitda ordinario del +3,7% a 11,888 miliardi.
In flessione invece l’Ebit a 6,308 miliardi dai precedenti 7,140, calo che secondo il management dell’azienda è riconducibile alle perdite di valore rilevate sugli asset di generazione russi, slovacchi e rinnovabili in Romania.