Enel Green Power ha chiuso il 2015 con un utile netto in calo del 53,8%. Proposto dividendo dopo il delisting. Con il perfezionamento dell’operazione di scissione EGP diventerà partecipata Enel al 100%.Il CdA di Enel Green Power ha approvato i risultati dell’esercizio 2015 che hanno evidenziato ricavi totali a 2.986 milioni di euro (2.996 milioni di euro nel 2014, -0,3%), Ebitda a 1.826 milioni di euro (1.942 milioni di euro nel 2014, -6,0%), Ebit a 785 milioni di euro (1.021 milioni di euro nel 2014, -23,1%), un risultato netto a 166 milioni di euro (359 milioni di euro nel 2014, -53,8%) ed un indebitamento finanziario netto a 6.879 milioni di euro in aumento rispetto ai 6.038 milioni di euro al 31 dicembre 2014, +13,9%.
Il risultato netto ha risentito del decremento dell’Ebit e di una maggiore incidenza delle imposte di esercizio, pari a 184 milioni di euro nel 2015, incidenza che si è attestata al 41,1% sul risultato ante imposte a fronte di un’incidenza del 37,3% nel 2014, attribuibile principalmente all’effetto dell’adeguamento delle imposte differite in Italia a seguito della applicazione della Legge di stabilità 2016 che ha comportato la riduzione dell’aliquota IRES dal 27,5% al 24% con decorrenza dal 2017, già recepita al 31 dicembre 2015.
La Situazione patrimoniale consolidata al 31 dicembre 2015 evidenzia un Capitale investito netto di 16.509 milioni di euro (14.967 milioni di euro al 31 dicembre 2014) ed è coperto dal patrimonio netto di gruppo e di terzi per 9.630 milioni di euro (8.929 milioni di euro al 31 dicembre 2014) e
dall’indebitamento finanziario netto per 6.879 milioni di euro (6.038 milioni di euro al 31 dicembre 2014).
Il Capitale investito netto presenta un incremento di 1.542 milioni di euro dovuto principalmente alla variazione positiva delle Attività immobilizzate nette (pari a 1.802 milioni di euro), che ha più che compensato gli effetti dell’aumento del Capitale circolante netto (pari a 218 milioni di euro).
Gli Investimenti operativi del 2015 sono pari a 2.462 milioni di euro, in aumento di 833 milioni di euro rispetto al 2014. Tale variazione si riferisce principalmente al settore solare (397 milioni di euro), al settore eolico (244 milioni di euro) e all’idroelettrico (128 milioni di euro).
A seguito del perfezionamento dell’operazione di scissione, previsto entro la fine del primo trimestre 2016, le azioni di Enel Green Power cesseranno di essere negoziate sul Mercato Telematico Azionario (MTA) di Borsa Italiana e sul sistema elettronico di negoziazione continua spagnolo (Sistema de Interconexión Bursátil, SIBE). Enel Green Power diventerà partecipata al 100% da Enel.
Di conseguenza, il Consiglio di Amministrazione ha rinviato la proposta di distribuzione dell’eventuale dividendo relativo all’esercizio 2015 ad una seduta successiva al delisting delle azioni Enel Green Power e rinviato a tale seduta la convocazione dell’Assemblea degli azionisti chiamata, tra l’altro, ad approvare il bilancio di esercizio e ad esaminare il bilancio consolidato 2015, nonché a deliberare sulla distribuzione dell’eventuale dividendo.