L’utile del primo semestre 2020 del gruppo Campari segna -40,6%, Soffre il business degli aperitivi.
Campari – CPR.MI ha chiuso il primo semestre 2020 con un utile di gruppo pari a 73 milioni di euro, in calo del 40,6% rispetto all’analogo periodo del 2019.
L’utile di gruppo rettificato è di 77,6 milioni, in contrazione del 33,5%. Il secondo trimestre 2020 riflette l’impatto del Covid-19 e le conseguenti misure restrittive in tutti i mercati chiave.
Le vendite di Campari sono state pari a 768,7 milioni di euro, con una flessione organica dell’11,3%. La variazione totale è del -9,4%, considerando l’effetto perimetro positivo e l’effetto cambi leggermente negativo.
L’Ebit rettificato del primo semestre 2020 si è attestato a 130,4 milioni di euro, con una flessione organica del -30,8% rispetto a una base di confronto sfavorevole.
L’effetto è anzitutto dovuto all’impatto della pandemia da Covid-19, che ha colpito principalmente il business degli aperitivi a elevata marginalità.
Nel secondo trimestre, le iniziative di contenimento dei costi (pubblicità e struttura) hanno contribuito a contenere la diluizione della marginalità, che resta fortemente influenzata dal calo delle vendite nette e dal minor assorbimento dei costi fissi.