Nel Q1 2021 si riscontrano evidenti segnali di ripresa per le distribuzioni di dividendi globali. Le previsioni per quest’anno sono al rialzo.
Dalla 30° edizione del Janus Henderson Investors Global Dividend Index, lo studio a lungo termine sulle tendenze dei dividendi globali che misura i progressi delle società globali nella distribuzione agli investitori del reddito derivante dal capitale investito emerge che:
Nel Q1 2021 si riscontrano evidenti segnali di ripresa per le distribuzioni – Nel primo trimestre il volume dei dividendi distribuiti a livello globale si attesta a 275,8 miliardi di dollari, una flessione molto meno pronunciata su base annua, pari a -2,9% in termini complessivi, e a -1,7% in termini sottostanti;
Negli ultimi tre mesi solo il 18% delle società (una su cinque) ha tagliato le distribuzioni, contro il 34% dell’anno scorso;
L’incremento dei prezzi delle commodities spinge al rialzo i dividendi del settore minerario e anche diverse banche hanno ripristinato le distribuzioni, un dato che lascia ben sperare per i mesi a venire; tuttavia i dividendi delle società dei beni di consumo discrezionali e del comparto energetico restano sotto pressione.
Janus Henderson rivede al rialzo le previsioni per il 2021 a 1360 miliardi di dollari – un incremento dell’8,4% a livello complessivo e del 7,3% a livello sottostante.
Italia: Per 5 anni consecutivi, prendendo in considerazione il primo trimestre, l’Italia ha registrato una crescita nella distribuzione dei dividendi; nel Q1 2021 i versamenti sono stati pari a 2,6 miliardi di dollari, facendo segnare un lieve incremento rispetto ai 2,2 miliardi riscontrati nel Q1 2020, una crescita equivalente al 18,4% su base complessiva e all’8,4% su base sottostante.
Federico Pons, Country Head per l’Italia di Janus Henderson Investors, ha commentato: “L’effetto della pandemia a un anno dallo scoppio del virus e dall’introduzione delle prime misure di contenimento ha severamente impattato i volumi di dividendi distribuiti durante lo scorso anno. Tuttavia, la flessione registrata nel primo trimestre del 2021 è stata la meno pronunciata da un anno a questa parte, un’evidenza di come il peggio sembri essere passato che ci ha portato a rivedere al rialzo le previsioni per l’intero 2021. Il secondo trimestre è un appuntamento tradizionalmente di punta per le distribuzioni nell’Eurozona, che nel primo trimestre ha già beneficiato di una crescita dei dividendi versati in controtendenza rispetto alla media globale; pertanto restiamo ottimisti rispetto a un ulteriore incremento delle distribuzioni per il proseguo dell’anno”.