Sull’onda del calo del costo del denaro a nuovi minimi storici, i primi due mesi del 2020 avevano registrato un forte incremento delle compravendite immobiliari.
Secondo l’Osservatorio Mutuionline.it, durante il lock-down ogni mese 4 miliardi di euro in meno di compravendite immobiliari. E con il blocco delle surroghe a rischio ogni mese 200 milioni di euro di risparmi per le famiglie.
Il Coronavirus contagia anche due dei settori più amati dagli Italiani: quello della casa e dei mutui, che registrano un forte rallentamento delle operazioni. Due mercati di enorme valore per l’Italia: ogni anno quasi 100 miliardi di euro quello della casa e 50 miliardi di euro quello dei mutui, di cui più di 12 miliardi per le sole surroghe, che consentono ingenti risparmi alle famiglie. A complicare queste transazioni anche il passaggio dal notaio, necessario per concludere una compravendita o erogare un mutuo, reso problematico nel corso del lock-down.
Sull’onda del calo del costo del denaro a nuovi minimi storici, i primi due mesi del 2020 avevano registrato un forte incremento di mutui sia per acquisti che per surroghe. L’improvviso divampare della crisi Covid-19, unitamente ai necessari provvedimenti di lock-down, ha però bloccato operatori e famiglie, con la maggior parte delle operazioni ferme o rinviate. Di recente Nomisma aveva già segnalato il rischio di perdite tra i 7 ed i 20 miliardi di euro di fatturato per il 2020 nel settore immobiliare residenziale.
“Secondo le nostre analisi, tra marzo ed aprile, si registrano in Italia almeno 25.000 compravendite rimandate, ed oltre 35.000 mutui rimasti in sospeso, di cui circa 15.000 per finalità di surroga” – evidenzia la misura del dramma Roberto Anedda, Direttore Marketing di MutuiOnline.it – “Tradotto in valori di mercato, uno stop per circa 4 miliardi di euro di compravendite e 5 miliardi di euro di mutui”.
Il danno per le famiglie si amplifica con le mancate surroghe, che con tassi fissi che partono attualmente sotto l’1% per tutte le durate permetterebbero un risparmio cumulativo nel tempo in media tra i 20.000 e gli 80.000 euro per ciascun mutuo.
Qualora però l’emergenza Covid-19 dovesse degenerare in una più ampia crisi finanziaria, è difficile che condizioni così favorevoli restino disponibili. Secondo l’Osservatorio di MutuiOnline.it, le surroghe sospese bloccherebbero e metterebbero a rischio ogni mese almeno 200 milioni di possibili risparmi futuri per le famiglie.
Marco Pescarmona, Presidente di MutuiOnline.it, richiama l’attenzione delle Istituzioni alla risoluzione delle problematiche in atto:
“In attesa del termine del lock-down, che sarà comunque graduale, per riavviare a beneficio dei consumatori la filiera immobiliare e dei mutui, anche di surroga, sono fondamentali interventi di indirizzo e/o regolamentazione, con le dovute garanzie di sicurezza, per:
– assicurare la disponibilità e le possibilità dei notai nello stipulare atti di compravendita, di mutuo e di surroga, anche con modalità tali da minimizzare i contatti tra i soggetti coinvolti;
– consentire gli spostamenti ed i sopralluoghi per l’effettuazione delle perizie immobiliari da parte degli esperti valutatori, necessarie per le delibere di credito;
– garantire il pieno funzionamento delle conservatorie, del catasto e degli uffici tecnici immobiliari dei comuni, oggetto in alcuni casi di blocchi difficilmente comprensibili.
Inoltre, ai fini di quanto sopra, sia per ragioni di salute pubblica che per aumentare strutturalmente l’efficienza del sistema, risulta quanto mai opportuna una rapida e decisa evoluzione di tutti i soggetti e processi coinvolti per consentire una digitalizzazione e/o remotizzazione dell’operatività, secondo criteri di semplificazione, pragmatismo e sburocratizzazione, anche mediante appositi interventi legislativi o e/o regolamentari.”