Estratto delle dichiarazioni di Carlo Messina, CEO Intesa Sanpaolo, rilasciate in occasione della pubblicazione dei risultati del primo trimestre 2023.
“Il 2023 si è aperto in maniera particolarmente positiva per Intesa Sanpaolo: abbiamo confermato la capacità di generare una redditività sostenibile anche in contesti complessi, ottenendo un utile netto pari a quasi 2 miliardi di euro.
Negli anni la nostra Banca ha saputo sviluppare un business model che si è rivelato vincente grazie alla sua diversificazione e resilienza, alla capacità di migliorare in maniera significativa la qualità del credito e di gestire con flessibilità ed efficienza i costi operativi, incrementando progressivamente una patrimonializzazione ben superiore ai livelli richiesti.
Nei primi tre mesi del 2023 la crescita dei ricavi da interessi ha reso possibile l’aumento dell’utile netto, di conseguenza i dividendi maturati sono pari a 1,4 miliardi di euro: di questi circa il 40% è destinato alle famiglie italiane e alla Fondazioni nostre azioniste, consentendo importanti interventi di carattere sociale nei territori di appartenenza.
Le imposte dirette e indirette generate sono pari a 1,4 miliardi di euro, ciò comporta un aumento di circa 300 milioni rispetto al primo trimestre 2022, con un incremento del beneficio apportato dai conti di Intesa Sanpaolo al bilancio pubblico.
E’ in discussione l’ipotesi di un aumento della tassazione sull’utile delle banche, in considerazione dei ricavi da margini di interesse in crescita, nell’attuale situazione di incremento dei tassi da parte della BCE. Osserveremo con rispetto ogni decisione presa dal Governo. Allo stesso tempo auspichiamo che questi prelievi aggiuntivi, nel caso in cui nuove norme fiscali trovassero applicazione, vengano utilizzati per far fronte alla maggiore emergenza sociale del Paese, quella della crescita delle disuguaglianze, adottando misure a favore di chi si trova in maggiore difficoltà.
Siamo consapevoli del forte impatto che l’inflazione sta provocando nei confronti delle famiglie e per queste ragioni già nel 2022 abbiamo stanziato 30 miliardi di euro a favore di imprese e famiglie, dando la possibilità di sospendere o rimodulare mutui e prestiti, concedendo erogazioni a tassi agevolati e permettendo rateizzazioni a tasso zero; questo a conferma del ruolo di riferimento di Intesa Sanpaolo per l’economia reale.
Il nostro programma di erogazioni a supporto della realizzazione del PNRR è di oltre 400 miliardi di euro. Le ingenti risorse messe a disposizione del Paese sono rese possibili dalla nostra solidità, dalla nostra redditività e dalla professionalità delle nostre persone.
Confermiamo il nostro impegno in progetti per promuovere l’occupabilità come il programma “Giovani e Lavoro” finalizzato alla formazione e all’accesso al mercato del lavoro italiano di oltre 3.000 giovani. Allo stesso tempo il sostegno all’educazione ci vede in prima linea con un rafforzamento delle partnership con le principali università e scuole italiane.
I risultati solidi e positivi dei primi tre mesi dell’anno ci consentono di aumentare la previsione di utile netto del 2023 a 7 miliardi di euro. Quest’anno potremo distribuire ai nostri azionisti 5,8 miliardi considerati: il dividendo di maggio, la seconda tranche del buy back, e l’acconto dividendo di novembre.
Grazie alla prospettiva di una maggiore redditività, accelereremo ulteriormente i progetti a favore di chi si trova in situazioni di particolare disagio sociale.”
HIGHLIGHTS FINANZIARI INTESA SANPAOLO PRIMO TRIMESTRE 2023
UTILE NETTO DEL 1° TRIM. 2023 A € 1.956 MLN, RISPETTO A 1.076 MLN DEL 4° TRIM. 2022 E 1.043 MLN DEL 1° TRIM. 2022
RISULTATO CORRENTE LORDO IN CRESCITA DEL 58% VS 1° TRIM. 2022
RISULTATO DELLA GESTIONE OPERATIVA IN AUMENTO DEL 22% VS 1° TRIM. 2022
PROVENTI OPERATIVI NETTI IN CRESCITA DELL’ 11,9% VS 1° TRIM. 2022
COSTI OPERATIVI IN LIEVE AUMENTO VS 1° TRIM. 2022 (+0,5%)