I progressi ottenuti da Buzzi Unicem sia negli Stati Uniti sia in Europa Orientale hanno più che compensato il parziale rallentamento rilevato in Italia.
Il terzo trimestre 2021 di Buzzi Unicem è stato caratterizzato dal favorevole andamento della domanda soprattutto negli Stati Uniti ed in Europa Orientale. Rallentamenti, invece, si sono manifestati in Europa Centrale ed in Italia.
I volumi di vendita di Buzzi Unicem nel terzo trimestre dell’anno hanno mostrato uno sviluppo positivo.
I progressi ottenuti sia negli Stati Uniti sia in Europa Orientale (Repubblica Ceca e Polonia in particolare) hanno più che compensato il parziale rallentamento rilevato in Italia, dovuto principalmente al difficile confronto con gli eccellenti risultati ottenuti nel trimestre estivo 2020, ed una più evidente contrazione in Germania, penalizzata anche dalla situazione metereologica sfavorevole nel mese di luglio.
Tali dinamiche hanno permesso ai volumi di vendita realizzati dal gruppo nei primi nove mesi del 2021 di attestarsi ad un livello superiore rispetto allo stesso periodo del 2020 (cemento +7,5%, calcestruzzo preconfezionato +4,5%).
Il fatturato consolidato è stato pari a 2.541,7 milioni, in aumento del 5,6% rispetto ai 2.408,0 milioni nel 2020.
Le variazioni sfavorevoli nei tassi di cambio hanno inciso per 85,2 milioni. A parità di perimetro e cambi costanti, il fatturato sarebbe aumentato del 9,1%.
La posizione finanziaria netta a fine periodo risulta positiva e ammonta a 100,6 milioni. L’indebitamento netto è passato da 252,6 milioni del bilancio 2020 ai 139,7 milioni del 30 settembre 2021.
Le aspettative per l’ultimo trimestre del 2021 sono per una prosecuzione dello sviluppo positivo dei volumi nel settore delle costruzioni sebbene permangano i timori per un aumento dei prezzi di energia, logistica, combustibili, materie prime e servizi.