UniCredit ha ottenuto dalla BCE l’autorizzazione al piano di buyback da 3,343 mld. Previsto il riacquisto in due tranche.
UniCredit ha ricevuto l’autorizzazione della Banca Centrale Europea per eseguire il suo piano di buyback per il 2022. Il programma di riacquisto di azioni proprie ha un importo massimo di 3,343 miliardi di euro.
La decisione della BCE è basata sulle informazioni finanziarie fornite dalla banca, che evidenziano una significativa solidità dei livelli di capitale e una generazione organica di capitale ai vertici del settore.
La posizione di liquidità dell’azienda è altrettanto consistente, garantendo la capacità di affrontare scenari di stress da una posizione di forza. La valutazione ha preso in considerazione una traiettoria di capitale con ipotesi conservative e scenari macroeconomici aggiornati.
Inoltre, la performance storica della banca è stata valutata, poiché sta operando a un nuovo livello di redditività, con un nuovo run-rate di utile netto e distribuzione agli azionisti da cui l’azienda può crescere ulteriormente e continuare a fornire risultati solidi per tutti gli stakeholder.
Insieme al dividendo proposto, questo comporta una distribuzione totale agli azionisti per il 2022 di 5,25 miliardi di euro, in aumento del 40% rispetto al 2021.
Il coefficiente Cet1 di UniCredit, pro-forma per la distribuzione, è pari al 14,9% alla fine del 2022 e si prevede un ulteriore aumento nel primo trimestre del 2023.
Dopo aver ottenuto l’approvazione dell’assemblea, UniCredit prevede di eseguire il riacquisto di azioni proprie in due tranche, la prima di circa 2,34 miliardi da avviare subito dopo l’approvazione dell’assemblea degli azionisti, la seconda tranche di circa un miliardo dovrebbe iniziare nella seconda metà del 2023, dopo il completamento della prima tranche.