Ricavi 2016 +9,9%, Ebitda +23,3%, utile netto +30,8%. Agli azionisti di Brembo un dividendo di 1 euro per azione.
“Oltre che per gli ottimi risultati approvati oggi dal cda, il 2016 ha segnato un reale punto di svolta nella crescita del Gruppo per l’entità dell’espansione della nostra impronta industriale.
Nel corso di un solo anno abbiamo infatti inaugurato o avviato nuovi poli produttivi nei nostri principali mercati per un totale di oltre 160.000 metri quadrati, che una volta entrati a pieno regime – cosa che avverrà in tempi molto ristretti, considerata la particolare efficienza realizzativa acquisita da Brembo negli anni – incrementeranno la nostra capacità fusoria di oltre 300.000 tonnellate annue.
I cinque stabilimenti entrati in produzione o in corso di realizzazione tra Stati Uniti, Messico, Cina, Italia e Polonia rispondono ai più avanzati standard tecnologici in termini costruttivi, di processo produttivo, logistico e di sostenibilità.
L’innovazione costante di processi e prodotti, che riguarda anche i poli produttivi già esistenti in Italia e in altri paesi, riflette in pieno le nuove ed emergenti opportunità legate all’Industria 4.0 sia in ottica di digitalizzazione di specifiche fasi produttive, sia nel campo della formazione di avanguardia delle attuali e nuove figure professionali” ha commentato Alberto Bombassei, presidente del gruppo Brembo.
Rispetto al 2015:
Fatturato in crescita del 9,9% a € 2.279,1 milioni
Buon incremento dei margini: EBITDA +23,3% a € 443,7 milioni; EBIT +30,3% a € 327,5 milioni
Utile netto € 240,6 milioni, in aumento del 30,8%
Investimenti netti € 260,7 milioni
Indebitamento finanziario netto € 195,7 milioni
Proposta la distribuzione di un dividendo ordinario di € 1,00 per azione che sarà messo in pagamento a partire dal 24 maggio 2017, con stacco della
cedola n. 26 il 22 maggio 2017 (record date 23 maggio 2017).
A livello geografico, la crescita ha riguardato tutte le aree in cui Brembo opera ad eccezione del Sudamerica, che risulta ancora in calo.
La Germania, secondo mercato di riferimento per Brembo, con il 23,2% delle vendite, ha registrato un incremento del 9,7% rispetto al 2015; il Regno Unito è in progresso del 12,4%, l’Italia del 3,6% e la Francia del 3,1%.
Il Nord America (Usa, Messico e Canada), primo mercato per Brembo con il 28,0% delle vendite, ha segnato un incremento del 5,9%, mentre il Sud America (Argentina e Brasile) ha registrato una variazione negativa del 10,4%.
Si segnala che nel solo quarto trimestre del 2016 l’area sudamericana ha registrato un +23,8%, che lascia intravvedere i primi segnali di una possibile inversione di tendenza dopo molti anni di calo in quest’area.
Molto bene i principali mercati asiatici, con la Cina che cresce del 67,9%, anche grazie all’inclusione della neo-acquisita Asimco Meilian Braking Systems con decorrenza 1° maggio 2016 (a parità di 3/10 perimetro di consolidamento i ricavi in Cina segnano un +29,7%). Bene anche l’India, in crescita del 7,6% e il Giappone, che cresce del 12,4%.
Esclusione volontaria delle azioni Brembo dal Segmento STAR di Borsa Italiana.
Tale scelta è motivata dal costante e significativo incremento del valore borsistico del titolo e della relativa capitalizzazione di mercato, che ha ormai stabilmente superato – attestandosi oltre i 4 miliardi di euro – la soglia massima di € 1 miliardo prevista dai requisiti di appartenenza al segmento STAR (il superamento di tale soglia non comporta l’esclusione automatica).