Positivo nel quarto trimestre del 2015 l’andamento delle esportazioni delle regioni italiane. Interessante la crescita dell’export delle regioni meridionali e insulari (+2,1%).
Nel quarto trimestre 2015, la crescita congiunturale delle esportazioni di beni risulta più ampia per le regioni meridionali e insulari (+2,1%) e per l’Italia nord-orientale (+2,0%) e più contenuta per il Nord-ovest (+1,0%) e il Centro (+0,9%).
Nel corso del 2015, la crescita dell’export nazionale (+3,8%) è diffusa a tutte le aree territoriali, a eccezione dell’Italia insulare (-7,3%). L’Italia meridionale registra la crescita più ampia (+10,2%); seguono le ripartizioni nord-orientale (+4,7%), centrale (+4,0%) e nord-occidentale (+2,7%).
Le regioni che contribuiscono maggiormente all’espansione dell’export nazionale nel 2015 sono Piemonte (+7,0%), Veneto (+5,3%), Emilia-Romagna (+4,4%), Lazio (+9,2%), Lombardia (+1,5%) e Basilicata (+145,7%). Tra quelle che forniscono invece un contributo negativo si segnalano Sicilia (-12,4%), Liguria (-4,2%) e Marche (-2,3%).
Nel corso del 2015 le esportazioni di Piemonte, Emilia-Romagna e Lombardia verso gli Stati Uniti e del Lazio verso il Belgio sono risultate in forte espansione. Per contro, le vendite di Lombardia, Emilia-Romagna e Veneto verso la Russia hanno rallentato la crescita delle esportazioni.
Le province che hanno contribuito in misura maggiore a sostenere le vendite sui mercati esteri sono state Torino, Potenza, Latina, Vicenza, Firenze e Bologna. Siracusa, Pavia, Genova e Livorno hanno rallentato la crescita dell’export. E’ quanto reso noto dall’Istat. La prossima diffusione del dato è prevista il 13 giugno 2016.