Mentre i mercati attendono un segnale da parte della Bce, Danièle Nouy ha dichiarato che non è previsto l’avvio di alcuna azione nei confronti delle banche italiane.
Ieri il presidente del Consiglio di vigilanza Bce, Danièle Nouy, ha dichiarato che l’istituto non prevede di avviare alcuna azione nei confronti delle banche italiane nel prossimo futuro, ribadendo che non sono previste azioni o accelerazioni di alcun tipo nel prossimo futuro sugli istituti italiani.
I timori di un intervento si erano diffusi dopo la richiesta, da parte di un gruppo di lavoro della Bce, di informazioni (qualitative e non quantitative) sulle modalità di gestione dei crediti deteriorati. Anche l’austriaco Ewald Nowotny, membro del Consiglio direttivo Bce, ha sottolineato che non c’è nessun caso Italia, anzi c’è un miglioramento della situazione generale.
Intanto i mercati attendono un segnale da parte della Bce che, comunque, nella riunione di oggi non dovrebbe annunciare nuove misure se non ribadire che resta sempre pronta ad agire in caso di necessità. In agenda alle 13:45 l’annuncio della decisione sui tassi, cui seguirà alle 14:30 la consueta conferenza stampa del governatore Mario Draghi.