Stabile l’inflazione nei paesi dell’area OCSE. Nel mese di giugno l’indice dei prezzi al consumo resta stabile allo 0,6% su base annua.
I prezzi dei prodotti energetici sono scesi del 9,3% a causa della forte discesa delle quotazioni del petrolio, mentre quelli dei prodotti alimentari sono aumentati dell’1,5% rispetto al +1,6% di maggio.
L’inflazione, senza considerare le componenti di cibo ed energia, si è mantenuta stabile all’1,6%.
Nei paesi dell’area Euro l’inflazione è salita allo 0,3% dallo 0,2% precedente: in Italia sale allo 0,2%, in Canada passa all’1% dallo 0,9%, in Giappone scende allo 0,4% dallo 0,5%, variazione nulla in Gran Bretagna.
I prezzi rallentano in Germania, da +0,7% a +0,3%, negli Stati Uniti si attestano a +0,1% mentre restano stabili in Francia allo 0,3%.
Ricordiamo che l’OCSE è stata istituita con la Convenzione sull’Organizzazione per la Cooperazione e lo Sviluppo Economico, firmata il 14 dicembre 1960, e ha sostituito l’OECE, creata nel 1948 per gestire il “Piano Marshall” per la ricostruzione post-bellica dell’economia europea.
Ne fanno parte oggi 34 Paesi (Australia, Austria, Belgio, Canada, Cile, Danimarca, Estonia, Finlandia, Francia, Germania, Giappone, Gran Bretagna, Grecia, Irlanda, Islanda, Israele, Italia, Lussemburgo, Messico, Norvegia, Nuova Zelanda, Paesi Bassi, Polonia, Portogallo, Repubblica Ceca, Repubblica di Corea, Repubblica Slovacca, Slovenia, Spagna, Stati Uniti, Svezia, Svizzera, Turchia, Ungheria), che si riconoscono nella democrazia e nell’economia di mercato.