La scissione avrà efficacia nella prima parte del primo trimestre 2016 e comporterà per Edipower un determinante recupero in termini di competitività e per l’intero Gruppo A2A.
In virtù degli accordi presi in occasione dell’operazione di acquisizione di Edipower avvenuta il 24 maggio 2012, le assemblee straordinarie di Edipower e di Cellina Energy, società interamente partecipata da Società Elettrica Altoatesina, hanno approvato il progetto di scissione non proporzionale di Edipower.
Prevista l’assegnazione a Cellina Energy di un compendio costituito da un complesso di impianti idroelettrici di titolarità di Edipower e dei rapporti giuridici attivi e passivi ad essi funzionali, il personale operante in tali impianti nonché elementi patrimoniali attivi e passivi.
L’operazione si inquadra nell’ambito di un accordo quadro, sottoscritto in data odierna, diretto a disciplinare i presupposti, i termini e le condizioni, nonché i tempi di realizzazione, dell’uscita dal capitale sociale di Edipower non solo di Società Elettrica Altoatesina ma anche dei soci finanziari Banca Popolare di Milano, Fondazione Cassa di Risparmio di Torino e Mediobanca.
L’efficacia è prevista nella prima parte del primo trimestre 2016, e prevede un meccanismo di aggiustamento in relazione alla situazione patrimoniale alla data di efficacia della scissione.
A valle di tale operazione, il capitale sociale di Edipower sarà interamente detenuto da A2A. Ciò comporterà per Edipower un determinante recupero in termini di competitività e per l’intero Gruppo una significativa semplificazione gestionale, oltre all’integrazione e all’efficientamento degli impianti a ciclo combinato, presupposto indispensabile per generare sinergie e valore in un settore attualmente in sofferenza come quello della generazione a gas.