I risultati preliminari 2022 di A2A hanno evidenziato una solida crescita dell’Ebitda ed un aumento degli investimenti organici a favore della transizione ecologica.
Molto soddisfacenti i risultati preliminari dell’esercizio 2022 di A2A che prosegue nell’incremento della capacità rinnovabile installata e dell’energia verde venduta.
“In un anno complesso come quello appena trascorso, caratterizzato da incertezza economica e tensioni internazionali, i dati preliminari confermano la solidità del Gruppo e la capacità di continuare a crescere” – ha commentato l’Amministratore Delegato Renato Mazzoncini – “Il nostro modello di business, basato sulla diversificazione delle attività, ha garantito la stabilità necessaria ad affrontare le turbolenze dei mercati, senza far venir meno il sostegno e la vicinanza ai nostri clienti.”
“Abbiamo continuato a fornire un contributo alla crescita sostenibile e all’autonomia energetica del Paese con 1,24 miliardi di euro di investimenti organici, in aumento rispetto all’anno precedente che già aveva segnato il record storico della nostra Società. Il 2023 ci vedrà ancora impegnati nell’attuazione degli obiettivi individuati nel nostro Piano industriale, attraverso la realizzazione di infrastrutture strategiche per lo sviluppo delle rinnovabili, del recupero di materia e nel potenziamento delle reti” ha concluso Mazzoncini.
HIGHLIGHTS FINANZIARI 2022 DEL GRUPPO A2A
– Ebitda (Margine operativo lordo) ordinario a 1,5 miliardi di euro in incremento del 7% rispetto all’esercizio precedente.
– Investimenti organici in crescita del 15% rispetto all’anno precedente e pari a 1,24 miliardi di euro (1,07 miliardi di euro nell’esercizio precedente).
– Posizione Finanziaria Netta a 4,26 miliardi di euro. PFN / EBITDA a 2,8x (2,9x nel 2021)
– Capacità rinnovabile installata pari a 2,5GW, +12% rispetto all’esercizio precedente
– Energia verde venduta pari a 6,6 TWh, +32% rispetto al 2021 (5TWh del 2021)
– Continua la crescita nell’uso di strumenti di Finanza Sostenibile: grazie alle operazioni concluse nel 2022, in un contesto di mercato complesso, la quota di debito sostenibile sul totale del debito lordo di Gruppo al 31 dicembre ha raggiunto il 58% (44% al 31 dicembre 2021).