Debito in calo, margine operativo lordo in crescita del 16% e utile lordo 2016 di 350 mln di euro per la multiutility italiana A2A.
Il cda di A2A ha approvato i conti preliminari del 2016 che hanno evidenziato un mol di 1,22 miliardi, in crescita del 16%, un debito a 3,1 mld, che rapportato ai margini cala a 2,6 volte, e un utile lordo (ante imposte), al netto delle svalutazioni, di 350 milioni (dai 76 milioni del 2015).
Approvati dal cda anche i risultati del processo di impairment test che ha visto svalutazioni nette di asset, avviamenti e partecipazioni per complessivi 261 milioni.
Gli investimenti sono aumentati del 22% a 420 milioni, il cash flow operativo è si è attestato a 230 milioni, la posizione finanziaria netta, che tiene conto del primo consolidamento di Lgh (di cui A2A detiene il 51%), è passata a 3,14 miliardi ma il rapporto con il mol, rispetto al 31 dicembre scorso, si è abbassato da 2,8 a 2,6 volte.
“A fronte di scenari di mercato sfavorevoli e all’interno di un contesto sempre più competitivo, i risultati del 2016 testimoniano la capacità di A2A di innovare nella continuità. Questo conferma la validità di un cambio strategico significativo impresso all’azienda” ha dichiarato Giovanni Valotti, presidente del gruppo.