Sulle aspettative di un ulteriore deterioramento delle condizioni operative, Moody’s ha modificato le prospettive per sei settori bancari, Italia inclusa.
Moody’s ha modificato da “stabile” a “negativo” l’outlook sul settore bancario di Repubblica Ceca, Germania, Ungheria, Italia, Polonia e Slovacchia.
Le previsioni su quello austriaco e britannico rimangono invece stabili in quanto, secondo l’agenzia, un capitale solido e margini migliorati compenseranno le pressioni provenienti da venti contrari macroeconomici.
Louise Welin, VP- Senior Credit Officer, presso Moody’s ha dichiarato: “Abbiamo modificato le prospettive in negativo per sei settori bancari poiché prevediamo un ulteriore deterioramento delle condizioni operative, indebolendo la qualità dei prestiti, la redditività e l’accesso ai finanziamenti delle banche, sebbene l’impatto varierà da paese a paese. Le economie sono colpite dalla crisi energetica e dall’elevata inflazione in seguito all’invasione russa dell’Ucraina e l’aumento dei prezzi influenzerà l’affidabilità creditizia di molte imprese e famiglie, innescando la formazione di nuovi prestiti problematici”.