Il bazooka della BCE sta cedendo

Le sfumature dell’annuncio di ulteriori 500 mld di euro di acquisti di assets (PEPP) hanno fatto intravedere una BCE meno convinta della sua posizione.

BCE Lagarde recovery fundUn anno fa, annunciare mezzo trilione di euro di acquisti di attività supplementari sarebbe stata considerata una mossa audace da parte della BCE. In seguito al coronavirus e sulla scia della massiccia ondata di stimoli monetari e fiscali, questi numeri cominciano a perdere il loro impatto.

L’annuncio di ulteriori 500 miliardi di euro di acquisti di assets nell’ambito del PEPP (Pandemic Emergency Purchase Program) e l’estensione della finestra in cui tali acquisti possono essere effettuati fino al marzo del 2022, insieme ad altri finanziamenti per programmi di prestito, è stata un’importante dichiarazione d’intenti da parte della BCE.

Tuttavia, il mercato stava anticipando pienamente questo passo in seguito all’annuncio, durante una precedente conferenza stampa della BCE, di una ricalibratura della politica e di varie fughe di notizie e commenti da parte della Banca centrale negli ultimi due mesi. Ieri, le dichiarazioni sono state più o meno in linea con il consensus del mercato, con alcune sorprese positive riguardanti l’estensione della finestra di acquisti PEPP al 2022, rispetto alle aspettative del mercato di una fine nel dicembre 2021. Ciononostante, le sfumature dell’annuncio hanno fatto intravedere una BCE meno convinta della sua posizione rispetto a quanto avrebbero potuto pronunciare i titoli dei giornali.

In particolare è stato osservato che, anche se il programma PEPP potrebbe essere ulteriormente esteso, non è stato necessario utilizzare appieno l’attuale pacchetto di acquisti. Anche se l’intenzione è quella di mantenere una linea accomodante, sembravano esserci pochi elementi nelle politiche e negli intenti ad indicare che la BCE sentisse la necessità di aumentare il livello di allentamento rispetto ai livelli attuali.

I mercati hanno assorbito bene la notizia, con le obbligazioni che hanno restituito parte dei loro guadagni all’inizio della giornata di ieri. Nel complesso la BCE guarderà ai mercati obbligazionari e alle valute e rifletterà che la mancanza di volatilità indica che la loro credibilità, nella misura in cui il loro obiettivo è di preservare condizioni favorevoli, è intatta.

Commento a cura di Andrew Mulline – Janus Henderson Investors

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