Equita, Banca Akros, Intesa Sanpaolo e Mediobanca Securities hanno espresso parere positivo sul piano 2021-2023 di Enel.
Il piano 2021-2023 del Gruppo Enel ha una vision fino al 2030. Il focus dell’azienda è la transizione energetica: tra il 2021 e il 2030 la società prevede di investire 190 miliardi di euro, di cui 30 miliardi da terzi, in modo tale da promuovere decarbonizzazione ed elettrificazione dei consumi. 70 miliardi di euro saranno dedicati alle energie rinnovabili, anticipando la chiusura degli impianti a carbone dal 2030 al 2027.
Secondo le previsioni della società, nel 2030 si raggiungerà l’85% del target zero emissioni. Il 46% degli investimenti sarà invece destinato alle infrastrutture e alle reti. Enel prevede una crescita media dell’EBITDA del 5-6% l’anno e utile netto ordinario in salita dell’8-10% annuo a 6,5-6,7 miliardi di euro. Per quanto riguarda i dividendi è attesa una crescita annua media del 7% a 0,43 euro per azione nel 2023.
Il piano biennale di Enel punta molto sulla decarbonizzazione, uno dei principali megatrend pronti a catalizzare l’attenzione degli investitori nei prossimi anni.
Gli analisti hanno espresso pareri positivi sul piano 2021-2023 di Enel.
Equita evidenzia come gli obiettivi di breve siano superiori alle attese al 2023 e come la crescita di lungo periodo sia significativa. Giudizio “Buy” (acquistare) con prezzo obiettivo a 8,5 euro per azione.
Più ottimisti gli esperti di Banca Akros, che a parità di giudizio fissano un target price di 9 euro per azione.
Intesa Sanpaolo ha confermato la raccomandazione “Add” (accumulare) e il prezzo obiettivo di 8,8 euro per azione.
Ottimismo anche per Mediobanca Securities che attribuisce a Enel un rating “Outperform” (farà meglio del mercato) e valuta positivamente l’aumento della cedola e il rapporto debito netto/EBITDA sotto 2,7.
Commento a cura del team Vontobel