Per l’ad Mike Manley, il 2019 è stato un anno storico per FCA. Dividendo in arrivo per gli azionisti.
Profitti 2019 in contrazione a 2,7 miliardi di euro per il gruppo FCA, sebbene nel quarto trimestre dell’anno, periodo in cui è stata siglata la fusione con Peugeot, i ricavi e l’utile netto sono invece risultati in crescita rispettivamente dell’1% e del 35%. Il gruppo ha confermato i target 2020.
Nell’intero 2019 l’utile netto di FCA è calato del 19% a 2,7 miliardi e i ricavi sono scesi del 2% a 108,18 miliardi. In contrazione del 9% l’utile netto adjusted che si è attestato a 4,297 miliardi.
Il cash flow delle attività operative è salito del 14% a 10,77 miliardi, il free cash flow industriale si è attestato a 2,113 miliardi di euro. Sostanzialmente stabile a 6,7 miliardi l’ebit adjusted con margine al 6,2%, in crescita di 10 punti base.
Dopo aver ricevuto l’approvazione dell’assemblea, in agenda il 16 aprile prossimo, FCA corrisponderà agli azionisti un dividendo ordinario e staccherà una cedola da 1,1 miliardi di euro.
“Il 2019 è stato un anno storico per FCA. Il gruppo ha continuato a creare valore per gli azionisti e ha intrapreso iniziative mirate alla crescita futura, in primis la fusione con Psa che dovrebbe chiudersi alla fine del 2020 o all’inizio del 2021 e genererà sinergie che a regime sono stimate in circa 3,7 miliardi di euro su base annuale” ha dichiarato l’amministratore delegato Mike Manley.