Quanto vale l’export della meccanica italiana verso gli Emirati Arabi Uniti? Quanto della manifatturiera italiana viene richiesto da Dubai?
L’export dei prodotti della meccanica italiana verso gli Emirati Arabi Uniti nel 2016 ha raggiunto il valore di circa 570 milioni di euro, registrando una diminuzione rispetto al 2015 (-22%), quando si è raggiunto il valore di 727 milioni di euro. Le tecnologie principalmente esportate sono valvole e rubinetti, pompe e turbine.
Queste tre categorie di prodotti costituiscono il 60% delle esportazioni. Le valvole sono il prodotto di gran lunga maggiormente esportato, per un valore di 172 milioni di euro nel 2016. Il settore delle pompe ha esportato per un valore pari a 83 milioni di euro, aumentando del 4% il valore raggiunto nel 2015.
Le turbine a gas e le turbine a vapore esportato 81 milioni di euro, valore che però nel 2015 era più del doppio.
Se allarghiamo lo sguardo ai Paesi del Golfo, attraversati dalla querelle nei confronti del Qatar isolato dagli altri Paesi, Arabia Saudita ed Emirati Arabi Uniti sono maggiormente ricettivi dei prodotti della meccanica italiana rappresentati da Anima.
A partire dal 2013 l’export verso l’Arabia Saudita è la componente più importante. Si nota una crescita dell’export verso l’Iran, ancora lontana dai valori che potenzialmente tale mercato potrebbe raggiungere.
Su valori molto più bassi l’export verso l’Oman che cresce negli ultimi anni. Per contro, negli ultimi anni è diminuito l’export verso il Qatar.
“Il mercato degli Emirati Arabi Uniti offre ampie potenzialità di espansione per le aziende associate ANIMA in questa fase particolare del processo di diversificazione economica che vede impegnato il paese a migliorare le proprie capacità industriali e a sviluppare i segmenti a elevato tasso di innovazione anche in vista dell’organizzazione di Expo2020” ha dichiarato Gianpaolo Bruno, trade commissioner Uae, Oman e Pakistan per ICE.