Leonardo-Finmeccanica archivia i primi sei mesi del 2016 con un risultato netto ordinario in crescita del 120% a 200 milioni di euro.
Il primo semestre del 2016 conferma per Leonardo–Finmeccanica il successo delle azioni di efficientamento messe in atto dal lancio del Piano Industriale, in particolare sui processi produttivi ed industriali in aree di business che nel passato avevano manifestato profonde criticità.
Tali azioni, unitamente agli effetti della razionalizzazione del perimetro delle attività e del portafoglio prodotti, hanno determinato un progressivo riposizionamento del Gruppo Leonardo-Finmeccanica, tale da garantire, pur in presenza di un periodo di difficoltà in taluni mercati di riferimento (tra cui quello civile degli Elicotteri impattato dal perdurare della crisi dell’Oil&Gas), il superamento degli obiettivi, posti alla base del Piano Industriale, in particolare quello di crescita della redditività.
Nel dettaglio, i risultati dei primi sei mesi del 2016 di Leonardo-Finmeccanica evidenziano:
Ordini: pari a 12.867 milioni di euro, aumentati del 132% rispetto al primo semestre 2015, in particolare per effetto dell’acquisizione del contratto per la fornitura di 28 velivoli Eurofighter Typhoon firmato il 5 aprile con il Ministero della Difesa del Kuwait, per un valore complessivo di €mld. 7,95.
Portafoglio ordini: pari a 34.996 milioni di euro (+19% rispetto a giugno 2015), caratterizzato da una crescente solidità per effetto della rigorosa selezione dei contratti acquisiti, mettendo fine all’acquisizione di contratti strutturalmente in perdita che in parte ancora frenano il pieno potenziale di crescita della redditività del Gruppo. La copertura assicurata dal portafoglio ordini risulta pari a circa due anni e mezzo di produzione equivalente.
Ricavi: pari a 5.413 milioni di euro, -9,4% rispetto al primo semestre del 2015 sostanzialmente per effetto della riduzione dei ricavi nel settore Elicotteri, dovuta alle difficoltà del mercato civile causate dal perdurare della crisi dell’Oil&Gas, e da variazioni di perimetro in particolar modo relative a DRS e FATA.
EBITDA: positivo per 786 milioni di euro, in crescita del 6,5% rispetto ai 738 milioni del primo semestre del 2015. Anche l’EBITDA margin, pari a 14,5%, risulta in crescita di 210 bp rispetto al 12,4% del primo semestre del 2015.
EBITA: positivo per 472 milioni di euro, in crescita (+4,9%) rispetto ai 450 milioni del primo semestre del 2015. Il ROS si attesta al 8,7%, in aumento di 120 bp.
EBIT: positivo per 399 milioni di euro, +13,7% rispetto ai 351 milioni del primo semestre del 2015. Anche l’EBIT margin, pari a 7,4%, risulta in crescita di 150 bp rispetto al 5,9% del primo semestre del 2015.
Risultato netto ordinario: positivo per 200 milioni di euro, in crescita del 120% rispetto ai 91 milioni positivi del primo semestre del 2015.
Risultato netto: positivo per 210 milioni di euro, includendo la plusvalenza sulla cessione di FATA, e in forte crescita (+89%) rispetto ai 111 milioni positivi del primo semestre del 2015, che beneficiava dei risultati delle attività dei Trasporti cedute nel corso del quarto trimestre 2015.
Indebitamento netto: pari a 4.233 milioni di euro, in miglioramento di 757 milioni di euro (15%) rispetto ai 4.990 milioni al 30 giugno 2015 grazie al positivo andamento di cassa degli ultimi mesi del 2015 e alle operazioni di cessione nel settore Trasporti, perfezionate a novembre 2015 e nonostante differenze cambio negative.
L’aumento rispetto ai 3.278 milioni registrati al 31 dicembre 2015 è essenzialmente dovuto all’usuale assorbimento di cassa dei primi mesi dell’esercizio e al buy-back di azioni proprie al servizio dei piani di incentivazione.
Free Operating Cash Flow (FOCF): negativo per 793 milioni di euro, in lieve peggioramento rispetto ai 743 milioni negativi del primo semestre del 2015.