Ricavi 2015 -0,1%, Ebitda in linea con il target annunciato e indebitamento finanziario netto in calo per il gruppo Enel.
Il CdA di Enel ha esaminato i risultati consolidati preliminari dell’esercizio 2015.
I ricavi 2015 ammontano a 75,7 miliardi di euro, in diminuzione dello 0,1% rispetto ai 75,8 miliardi di euro realizzati nel 2014. Tale leggera contrazione è da attribuirsi alle minori vendite di energia elettrica, parzialmente compensate da maggiori ricavi per vendite di combustibili e gas. I maggiori ricavi in Italia e in America Latina hanno in parte compensato l’impatto negativo relativo alla variazione dei tassi di cambio delle altre valute rispetto all’euro (pari a circa 0,9 miliardi di euro).
L’Ebitda ordinario ammonta a 15,0 miliardi di euro (15,5 miliardi di euro nel 2014), in linea con il target comunicato ai mercati finanziari fin dallo scorso marzo. Tale grandezza registra una riduzione del 3,2% rispetto al 2014, sostanzialmente riconducibile all’andamento negativo dei tassi di cambio, alla formalizzazione di alcuni accordi nel quarto trimestre del 2015 per l’uscita anticipata di personale in Italia e Spagna, nonché al minor margine da generazione di energia elettrica da fonti convenzionali. Tali effetti sono stati parzialmente compensati dalle efficienze realizzate, da alcune modifiche regolatorie che hanno influenzato positivamente i risultati e dalla nuova normativa, introdotta a luglio 2015 in Slovacchia, che ha consentito il rilascio parziale del fondo oneri per smaltimento del combustibile nucleare esausto.
L’Ebitda (margine operativo lordo), pari a 15,3 miliardi di euro, è in diminuzione del 3,2% rispetto ai 15,8 miliardi di euro registrati nel 2014 in ragione degli stessi fenomeni sopra descritti nel commento all’Ebitda ordinario.
L’indebitamento finanziario netto a fine 2015 è pari a 37,5 miliardi di euro, inferiore rispetto ai 38,0 miliardi di euro fissati quali target nel piano strategico presentato lo scorso novembre, e sostanzialmente in linea rispetto ai 37,4 miliardi di euro registrati al 31 dicembre 2014. In particolare, i flussi di cassa generati dalla gestione ordinaria hanno consentito di finanziare quasi per intero il fabbisogno connesso agli investimenti del periodo e al pagamento dei dividendi, cui si sono sommati gli effetti negativi della variazione dei tassi di cambio.
Francesco Starace, amministratore delegato e direttore generale ha dichiarato: “Durante tutto il 2015 abbiamo affrontato uno scenario macroeconomico molto sfidante dovuto alla lenta ripresa della domanda nei mercati maturi e all’avversa evoluzione dei cambi. Il contributo positivo delle efficienze realizzate sull’intero perimetro e la buona tenuta dei mercati maturi in Italia ed Iberia, oltre che la crescita nelle rinnovabili hanno contribuito al raggiungimento di questi solidi risultati. Continua anche il processo di semplificazione della struttura societaria del Gruppo che ha visto le assemblee degli azionisti di Enersis, Endesa Chile e Chilectra approvare, lo scorso dicembre, la prima fase del disegno di razionalizzazione delle partecipazioni in Sud America, il cui completamento è previsto nel corso della seconda metà dell’anno. A fine 2015 abbiamo inoltre raggiunto un accordo per la cessione della nostra partecipazione in Slovenské elektrarné ed abbiamo avviato il processo di integrazione di Enel Green Power in Enel, che è stato approvato dall’assemblea degli azionisti delle due società lo scorso gennaio e che prevediamo possa concludersi nel primo trimestre del 2016“.