Le parole del governatore della Fed, Yellen, sul primo rialzo del costo del denaro, e le indicazioni positive giunte dalla lettura finale sul Pil Usa (+3,9%) favoriscono il rimbalzo a Piazza Affari.
Previsto infatti che il primo rialzo dei tassi di interesse ci sarà entro la fine del 2015 a condizione che l’inflazione si mantenga stabile e che l’economia americana resti abbastanza forte da stimolare l’occupazione.
Sulla scia dei dati positivi sul Pil Usa, rivisto al rialzo dal +3,7% della seconda lettura al +3,9% della terza ed ultima lettura, l’indice Ftse Mib ha guadagnato il 3,68% archiviando l’ottava a 21.339 punti.
Gli acquisti hanno interessato tutti i comparti fatta eccezione per Saipem che ha chiuso la sessione in calo dello 0,34% a7,38 euro.
Le performance più interessanti le hanno registrate il Banco Popolare con un +4,36% a 13,86 euro, Montepaschi con un +3,03% a 1,595 euro, Intesa Sanpaolo (+3,64% a 3,13 euro), Ubi Banca (+4,32% a 6,64 euro) e Unicredit (+4,33% a 5,65 euro).
Molto bene anche i titoli del comparto del lusso: Salvatore Ferragamo (+6,09% a 23,66 euro) e Luxottica (+5,70% a 61,15 euro).
Crescita interessante per Enel Green Power (+5,13% a 1,659 euro), FCA (+3,25% a 11,72 euro) e Prysmian (+3,77% a 18,96 euro) con gli investitori che hanno accolto favorevolmente l’acquisizione del 100% della statunitense Gulf Coast Downhole Technologies.