Shanghai e progetto Bad Bank spingono al rialzo Piazza Affari. Ftse Mib +1,48% a 21.941 punti.
Ritornano gli acquisti a Piazza Affari sulla scia del rally della Borsa di Shanghai che nonostante l’andamento negativo delle esportazioni e delle importazioni, calate a luglio rispettivamente del 5,5% e del 13,8%, ha messo a segno un rialzo del 2,9%.
Notizie positive sono invece giunte dal fronte macro economico europeo con la revisione al rialzo de Pil della prima metà del 2015: +0,4% t/t nel secondo trimestre (da +0,3%) e +0,5% nel primo trimestre (da +0,3%).
L’indice guida Ftse Mib ha archiviato al seconda sessione settimanale in progresso dell’1,48% a 21.941 punti.
In rialzo tutti i comparti. Acquisti sui bancari che hanno accolto con favore l’accelerazione del governo sul progetto Bad bank: Mps (+4,18% a 1,89 euro), Intesa Sanpaolo (+2,16% a 3,208 euro), Ubi Banca (+1,97% a 6,98 euro), Banca Popolare di Milano (+2,58% a 0,9530 euro).
Bene anche i titoli del risparmio gestito Azimut (+4,72% a 20,40 euro) e Mediolanum (+1,70% a 6,86 euro), così come il settore delle utility, in scia alla volontà del governo di razionalizzare le municipalizzate creando 4-5 società capaci di giocare un ruolo importante anche a livello internazionale.
A2a (+3,49% a 1,157 euro), Terna (+1,07% a 4,154 euro) e Snam (+1,44% a 4,382 euro).
In controtendenza Telecom Italia che ha ceduto lo 0,81% a 1,107 euro e Tod’s che ha chiuso gli scambi in calo dello 0,19% a 79,35 euro.