Corposo rimbalzo delle borse europee dopo la decisione della Banca centrale cinese di tagliare i tassi di interesse dello 0,25% e ridurre il coefficiente di riserva obbligatoria delle banche.
Cina protagonista anche oggi sui mercati finanziari. Dopo il nuovo tonfo della borsa di Shanghai (oltre 7 punti percentuali), la Banca centrale cinese ha deciso di tagliare i tassi di interesse dello 0,25% e di ridurre il coefficiente di riserva obbligatoria per le banche del Paese dello 0,50%. Per la PBOC si tratta del quinto taglio dal novembre scorso.
Sempre oggi la Banca centrale cinese ha immesso 150 miliardi di yuan (23,43 miliardi di dollari) nel sistema finanziario attraverso le normali operazioni sul mercato monetario.
Sul fronte europeo, l’attenzione degli investitori si è focalizzata sui dati macroeconomici ed in particolare sull’indice Ifo tedesco di agosto che si è attestato a 108,3 punti, in rialzo dai 108 di luglio e superiore al consenso di 107,6 punti, e sul Pil della Germania del secondo trimestre 2015 che, in linea con le stime preliminari, ha evidenziato un’espansione dello 0,4%, rispetto al primo trimestre 2015, e dell’1,6% rispetto al secondo trimestre del 2014.
A sostegno dell’economia tedesca si confermano le esportazioni, che hanno contribuito alla crescita del Pil con lo 0,7%.
Male la domanda interna che ha pesato in negativo sul Pil nella misura dello 0,3%. Bene i conti pubblici tedeschi con un avanzo di bilancio nei primi sei mesi del 2015 di 21,1 miliardi di euro, l’1,4% del Pil.
In questo quadro l’FTSE Mib mette a segno un corposo rimbalzo del 5,86% con una chiusura a 21649 punti. Nessun titolo del listino in controtendenza.
Corrono i titoli del comparto bancario: Banca Popolare Emilia Romagna +8,84% a 7,82 euro, Banco Popolare +7,34% a 15,35 euro, Banca Popolare Milano +6,12% a 0,9450 euro, Intesa Sanpaolo +8,29% a 3,214 euro, Unicredit +6,99% a 5,82 euro, Banca Mps +4,93% a 1,766 euro, UBI Banca +6,37% a 7,01 euro.
Bene anche Finmeccanica +6,55% a 11,88 euro, FCA +6,24% a 12,76 euro, Enel +5,95% a 3,956 euro, Eni +5,40% a 13,85 euro, Autogrill +6,41% a 7,885 euro, Telecom Italia +5,64% a 1,124 euro, Luxottica +6,38% a 59,15 euro.