La prima trimestrale del 2015 di A2A ha evidenziato una marginalità industriale in crescita rispetto a quella del corrispondente trimestre del 2014.
Marginalità industriale in crescita rispetto al primo trimestre del 2014 e ulteriore riduzione del debito netto della società hanno caratterizzato il primi tre mesi del 2015 di A2A. Risultati conseguiti anche grazie al contributo positivo del piano di efficienza operativa in corso, che ha consentito di contrastare la situazione congiunturale del settore elettrico, che permane ancora negativa.
Il Risultato Operativo Netto del periodo si è attestato a 228 milioni di euro (+25,3%), mentre il Risultato Netto ha raggiunto 117 milioni di euro (+46,3%).
Tale andamento è sostanzialmente riconducibile ai minori ammortamenti del periodo derivanti dalla revisione (a partire dal mese di luglio 2014) delle vite utili degli impianti CCGT, dalle svalutazioni degli asset determinate dall’ Impairment Test effettuato al 31 dicembre 2014 nonché, ad un minor carico fiscale a partire dal 2015 conseguente all’abolizione della “Robin Hood Tax” e alla completa deducibilità dalla base imponibile IRAP del costo del lavoro relativo al personale dipendente con contratto a tempo indeterminato.
Nel corso del periodo la generazione di cassa netta è risultata positiva e pari a 56 milioni di euro, dopo investimenti per 49 milioni di euro. La Posizione Finanziaria Netta alla fine di marzo 2015 si è attestata a 3.307 milioni di euro (3.363 milioni di euro al 31 dicembre 2014).
Risultati Economici Consolidati
I “Ricavi” del Gruppo, pari a 1.379 milioni di euro, sono risultati in diminuzione di 72 milioni di euro rispetto ai primi tre mesi del 2014.
Il “Margine Operativo Lordo” si è attestato a 337 milioni di euro, in crescita di 32 milioni di euro rispetto al primo trimestre 2014.
Il “Risultato del periodo di pertinenza del Gruppo”, dedotto il risultato di pertinenza di terzi azionisti, è risultato pari a 117 milioni di euro (80 milioni di euro al 31 marzo 2014).
Situazione patrimoniale e finanziaria
Il “Capitale investito” consolidato al 31 marzo 2015 ammonta a 6.614 milioni di euro e trova copertura nel Patrimonio netto per 3.307 milioni di euro e nella Posizione Finanziaria Netta per 3.307 milioni di euro.
Il “Capitale di funzionamento” ammonta a 478 milioni di euro, in aumento di 130 milioni di euro rispetto al 31 dicembre 2014 principalmente in seguito alla riduzione dei debiti commerciali e delle altre passività correnti, in parte compensata dalla riduzione delle rimanenze di gas esistenti al 31 dicembre 2014.
Il “Capitale immobilizzato netto”, è pari a 6.136 milioni di euro, in diminuzione di 58 milioni di euro rispetto al 31 dicembre 2014 principalmente a causa degli ammortamenti di competenza del periodo.
La “Posizione finanziaria netta”, pari a 3.307 milioni di euro, è in miglioramento di 56 milioni di euro rispetto al 31 dicembre 2014 a seguito della positiva generazione di cassa della gestione operativa, parzialmente compensata dalle risorse assorbite dalle attività di investimento in immobilizzazioni materiali e immateriali per 49 milioni di euro.
Evoluzione prevedibile della gestione
I risultati conseguiti da A2A nel primo trimestre dell’anno, anche determinati dai benefici derivanti dalle iniziative di efficienza operativa in corso, fanno prevedere, su base annua, un Margine Operativo Lordo ed una posizione finanziaria netta in linea con i target individuati nel piano industriale 2015-2019.